martedì 31 marzo 2009

VALZER CON BASHIR al Cinema Centrale



Giovedì 2 Aprile alle ore 21.30 presso il Cinema Centrale, il Circolo del Cinema di Lucca presenta in prima visione, VALZER CON BASHIR di Ari Folman con i disegni di David Polonsky.

Un film di Ari Folman. Con Ari Folman, Mickey Leon, Ori Sivan, Yehezkel Lazarov, Ronny Dayag, Shmuel Frenkel, Dror Harazi, Ron Ben-Yishai, Gaetano Varcasia, Massimo Rossi, Franco Mannella, Angelo Maggi, Gianni Bersanetti, Pasquale Anselmo, Stefano De Sando, Paolo Marchese. Genere Drammatico, colore 87 minuti. - Produzione Israele, Germania, Francia 2008. - Distribuzione Lucky Red




Di seguito una recensione firmata da Giancarlo Zappoli tratta da MyMovies.it:

«Una notte, in un bar, un amico confessa al regista israeliano Ari Folman un suo incubo ricorrente: sogna di essere inseguito da 26 cani inferociti. Ha la certezza del numero perchè, quando l'esercito israeliano occupava una parte del Libano, a lui, evidentemente ritroso nell'uccidere gli esseri umani, era stato assegnato il compito di uccidere i cani che di notte segnalavano abbaiando l'arrivo dei soldati. I cani eliminati erano giustappunto 26. In quel momento Folman si accorge di avere rimosso praticamente tutto quanto accaduto durante quei mesi che condussero al massacro portato a termine dalle Falangi cristiano-maronite nei campi di Sabra e Chatila. Decide allora di intervistare dei compagni d'armi dell'epoca per cercare di ricostruire una memoria che ognuno di essi conserva solo in parte cercando di farla divenire patrimonio condiviso.
Folman, regista e sceneggiatore di qualità (è, tra l'altro, uno degli sceneggiatori di In Treatment, serie televisiva di grande successo in Israele adattata da Rodrigo Garcia per il canale dell'HBO) affronta con coraggio uno dei nervi scoperti della storia recente della democrazia israeliana. Non è però interessato a distribuire patenti di colpevolezza senza prove (sono note le accuse all'allora Ministro della Difesa Ariel Sharon considerato responsabile del fatto di aver saputo e taciuto, se non addirittura favorito).
Folman scava più a fondo utilizzando un metodo che sta progressivamente trovando una sua consistenza nel mondo della comunicazione. Decide cioè che inanellare le interviste porterebbe a realizzare un documentario rivolto a un pubblico di nicchia. Racconta allora utilizzando un'animazione scarna ma efficace che riesce a restituire il work in progress di un rimosso che da forme fantastiche o mitiche (esplicita la citazione di Apocalypse Now) passa a focalizzare una realtà orrenda che, proprio perchè tale, era stata espunta dal ricordo del singolo e della collettività. Non è un caso che il primo amico a cui Folman si rivolge dopo aver avuto l'idea sia un analista. La scelta di questo tipo di terapeuta rivela una particolare attenzione dell'autore alla materia ma anche quella che egli sente come una necessità per tutto il suo popolo: una sorta di seduta collettiva che aiuti a fare chiarezza innanzitutto in se stessi.
Questo film costituisce una riprova (semmai ce ne fosse ancora bisogno) che la demonizzazione tout court di Israele è del tutto miope. Se davvero si vuole dare un contributo internazionale alla soluzione del conflitto israelo-palestinese è proprio sostenendo chi, come l'israeliano Folman, incentiva il recupero di una memoria scomoda che si potranno ottenere piccoli ma significativi risultati.»

Il trailer del film:

giovedì 19 marzo 2009

TONY MANERO eccezionalmente al Cinema Moderno anziché al Centrale


Giovedì 19 marzo alle ore 21.30 il Circolo del Cinema di Lucca presenta il film vincitore del TorinoFilmFestival 2008, TONY MANERO di Pablo Larrain eccezionalmente al Cinema Moderno anziché nella consueta cornice del Cinema Centrale.

Di seguito una breve recensione scritta da Andrea Chirichelli tratta da MyMovies.it:

«Siamo nel 1979, a Santiago del Cile, in pieno regime di Pinochet: Raùl Peralta, ossessionato dal protagonista del famoso film con John Travolta, passa il tempo a imitarne passi e movenze in uno spettacolo di danza che si tiene ogni sabato in un night-club di periferia. Lo stato di alienazione nel quale si trova a vivere il protagonista, deciso a tutto pur di poter vivere come il suo mito, lo porta a compiere crimini sempre più efferati e senza senso, che passano però inosservati. La lenta e pregressiva follia di Raul finirà per coinvolgere anche le persone che gli stanno vicine.
Tony Manero è un film di difficile collocazione nei generi classici del cinema contemporaneo e rappresenta un mix folle tra musical, dramma e film di denuncia sociale.

Pablo Larraín sceglie una via atipica per mostrare gli orrori della dittatura di Pinochet, puntando sullo smarrimento, la perdita di identità e il naturale cinismo che nasce negli uomini braccati dalla polizia segreta e costretti a vivere senza leggi o certezze. Alcune sequenze lasciano il segno, ma l'aspetto più inquietante di tutta la vicenda, pare suggerire il regista, è il sangue freddo, lo svuotamento di senso morale provato dal protagonista che passa dalla danza all'omicidio senza mostrare dubbi o rimorsi.

Se da un lato è palese la critica al regime di quegli anni, Tony Manero dimostra anche quanto la cultura pop americana abbia influenzato il mondo sudamericano (e non solo), anche in un periodo nel quale la dittatura pareva aver eretto un muro invalicabile tra il Cile e il resto del mondo. Alfredo Castro, vero mattatore, con il suo aspetto "pacineggiante" offre una prestazione notevolissima, tratteggiando un personaggio che assomiglia molto al Bateman di American Psycho, senza però averne in dote la naturale ironia. Bizzarro.»

Di seguito il trailer del film:



Per visitare il sito del film: www.tony-manero.it.
Per ulteriori informazioni sulla programmazione del Circolo www.circolocinemalucca.it.

venerdì 13 marzo 2009

"Cuore Giovane", la classifica


Secondo l'ultimo sondaggio, la classifica dei film più apprezzati del ciclo "Cuore Giovane" novembre-dicembre 2008 del Circolo del Cinema:

1. Paranoid Park e Control ex equo
2. Il ritorno
3. The Hurt Locker
4. Amanti Criminali
5. Pa-ra-da
6. La Classe
7. Le tre scimmie
8. Rize alzati e balla
9. Palindromi
10. Lezione 21

lunedì 2 marzo 2009

EFFEDIA, Fabrizio De André si racconta a... San Micheletto


Stasera, lunedì 2 marzo presso il Complesso di San Micheletto a Lucca, verrà proiettato alle ore 21.30 ad ingresso gratuito per i possessori della tessera annuale EFFEDIA - Sulla mia cattiva strada, il documentario ufficiale sulla vita privata ed artistica di Fabrizio De André.

Di seguito l'inizio del film: