domenica 9 marzo 2008

MA COME SI PUO' UCCIDERE UN BAMBINO? a San Micheletto


Lunedì 10 marzo al Complesso di San Micheletto verrà proiettato ad ingresso gratuito "Ma come si può uccidere un bambino?", film cult del cinema horror. Di seguito la recensione di Tullio Kezich:


«Dopo trent’anni di letargo fascista, la Spagna si muove e con essa anche il cinema spagnolo. A Cannes l’anno scorso sono apparsi alcuni film di buon augurio, tra i quali un piccolo capolavoro: Le lunghe vacanze del 36 di Camino; al Festival di Taormina dobbiamo la scoperta di Ma come si può uccidere un bambino? Qui siamo nell’ambito della fantascienza, ispirandosi il film al racconto El Juego di Juan Josè Plans. Nell’isoletta di Almanzora, fra la Spagna e l’Africa, è successo qualcosa: non si vede in giro una persona adulta, frotte di bambini scorrazzano con aria sospetta. Due coniugi inglesi in viaggio di piacere non tardano a scoprire che i ragazzini si sono uniti per annientare i grandi e conquistare il inondo.

È una fantasia sociologica, un sogno angosci o-so che si rifà a Gli uccelli di Hitchcock: il regista sembra volergli dare un significato di protesta per le violenze che l’infanzia subisce nelle guerre e nelle crisi mondiali (a questa tremenda situazione si riferisce un breve inserto iniziale), ma quando il thrilling comincia e siamo intrappolati nel gioco, la capacità di reagire prontamente e crudelmente sembra l’unica via di scampo dei protagonisti adulti.

Stretto tra una tensione ribellistica e uno scatenamento reazionario, il film vale soprattutto per le atmosfere alla Antonioni che il regista riesce a creare nelle vie del paese deserto, per il suo carattere di romanzo gotico esposto al sole abbacinante del Mediterraneo. Gli attori inglesi Lewis Fiander e Prunella Ramsone non perdono un colpo.


(Tullio Kezich da Il corriere della sera)

Nessun commento: