Domani sera, giovedì 27 marzo, alle ore 21.30 presso il Cinema Centrale, il Circolo del Cinema di Lucca presenta SIGNORINA EFFE il nuovo film di Wilma Labate con Valeria Soriano, Sabrina Impacciatore, Fabrizio Gifuni.
La recensione del film:
«Il film di Wilma Labate racconta una storia d'amore sullo sfondo delle lotte operaie degli anni settanta e ottanta a Torino. Sergio, sindacalista militante, si innamora di Emma, una bella impiegata della Fiat. Lei, laureanda in matematica, è figlia di operai, ma legata a un ingegnere della stessa fabbrica e proiettata verso una vita agiata. Emma è attratta da Sergio e aderisce alla lotta degli operai contro i 23mila licenziamenti del 1980, ma ben presto cede alle pressioni della famiglia e dell'ex fidanzato. Con interessanti immagini storiche, il film fa rivivere i 35 giorni di sciopero e la famosa marcia dei 40mila che ha cambiato la storia del sindacalismo in Italia. Con un cast convincente, il film è un intreccio di passioni ed emozioni politiche e sentimentali, di sogni e delusioni. Sono uscito dal cinema soddisfatto per aver visto un film più dignitoso di tanti altri osannati dalla stampa nazionale, forse solo perché realizzati da registi più famosi.»
«Il film di Wilma Labate racconta una storia d'amore sullo sfondo delle lotte operaie degli anni settanta e ottanta a Torino. Sergio, sindacalista militante, si innamora di Emma, una bella impiegata della Fiat. Lei, laureanda in matematica, è figlia di operai, ma legata a un ingegnere della stessa fabbrica e proiettata verso una vita agiata. Emma è attratta da Sergio e aderisce alla lotta degli operai contro i 23mila licenziamenti del 1980, ma ben presto cede alle pressioni della famiglia e dell'ex fidanzato. Con interessanti immagini storiche, il film fa rivivere i 35 giorni di sciopero e la famosa marcia dei 40mila che ha cambiato la storia del sindacalismo in Italia. Con un cast convincente, il film è un intreccio di passioni ed emozioni politiche e sentimentali, di sogni e delusioni. Sono uscito dal cinema soddisfatto per aver visto un film più dignitoso di tanti altri osannati dalla stampa nazionale, forse solo perché realizzati da registi più famosi.»
Gerhard Mumelter da Internazionale, 8 febbraio 2008
Di seguito il trailer del film:
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